RISK REPORT ® è un servizio SaaS che fornisce elementi utili a chi amministra,
per poter intervenire sulla condizione economico/finanziaria aziendale anticipando situazioni che potrebbero sfociare in una crisi d’impresa.
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per poter intervenire sulla condizione economico/finanziaria aziendale anticipando situazioni che potrebbero sfociare in una crisi d’impresa.
Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza?
Nessun problema con il nostro White Paper
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STAGEUP opera nella consulenza in comunicazione e nelle ricerche di mercato. Negli ultimi 20 anni si è affermata come una delle aziende di riferimento a capitale italiano nei servizi di ricerca e advisoring nei mercati dello sport, della cultura e dello spettacolo anche grazie ad una partnership strategica con Ipsos, 3° player al mondo nel market research.
Attraverso la divisione STAGEUP DIGITAL SERVICE fornisce piattaforme per l’analisi del rischio di crisi d’impresa, per la fatturazione elettronica e la digitalizzazione dei flussi documentali oltre a soluzioni personalizzate fulcrate su business intelligence, applicazioni e servizi web-based, internet of things e blockchain.
STAGEUP opera nella consulenza in comunicazione e nelle ricerche di mercato. Negli ultimi 20 anni si è affermata come una delle aziende di riferimento a capitale italiano nei servizi di ricerca e advisoring nei mercati dello sport, della cultura e dello spettacolo anche grazie ad una partnership strategica con Ipsos, 3° player al mondo nel market research.
Attraverso la divisione STAGEUP DIGITAL SERVICE fornisce piattaforme per l’analisi del rischio di crisi d’impresa, per la fatturazione elettronica e la digitalizzazione dei flussi documentali oltre a soluzioni personalizzate fulcrate su business intelligence, applicazioni e servizi web-based, internet of things e blockchain.
La riforma della crisi d’impresa entrATA in vigore il 15 luglio 2022: cosa c’è da sapere
Con il D. Lgs 14/2019 l’Italia si adegua alla Direttiva Insolvency UE (2019/1023) con uno strumento finalizzato ad anticipare l’emersione della crisi d’impresa e limitare il suo aggravarsi.
Uno tra gli obiettivi della riforma è infatti quello di evitare che il ritardo nel percepire i segnali di crisi possa poi portare ad una situazione irreversibile. Tramite le più recenti modifiche al D.Lgs 14/2019 sono state introdotte misure di supporto alle imprese per consentire loro di prevenire, contenere e superare un possibile stato di crisi.
Le aziende, pertanto, dovranno adottare un assetto organizzativo adeguato ai fini di una tempestiva rilevazione dei segnali di crisi e intervenire con le misure più idonee alla sua risoluzione.
Le imprese dovranno dotarsi di sistemi informativi e di adeguate piattaforme per poter avere un controllo di gestione dei flussi di cassa, un budget e un piano d’impresa industriale che permettano di rilevare eventuali segnali di crisi e impostare una strategia per riportare in equilibrio economico, patrimoniale e finanziario la propria azienda, con un apposito piano di risanamento.
In caso di attivazione delle procedure di allerta, le conseguenze civili e penali in capo ad imprenditori, amministratori e organi di controllo saranno molto attenuate rispetto al passato; al contrario invece, risulteranno aggravate laddove questo non avvenga.
Il contesto legislativo
Con il D.Lgs 14/2019 l’Italia si adegua alle norme di altri paesi europei con uno strumento finalizzato ad anticipare l’emersione della crisi d’impresa e limitare il suo aggravarsi.
Uno tra gli scopi della riforma è infatti quello di evitare che il ritardo nel percepire i segnali di crisi possa poi portare ad una situazione irreversibile.
Al fine di consentire una pronta emersione dello stato di crisi, le aziende dovranno adottare un assetto organizzativo adeguato ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell’assunzione delle idonee iniziative.
Tutte le imprese dovranno quindi dotarsi di sistemi informativi e di adeguate piattaforme per poter avere un controllo di gestione dei flussi di cassa, un budget e un piano d’impresa che permettano di rilevare eventuali segnali di crisi e impostare una strategia per riportare in equilibrio economico, patrimoniale e/o finanziario la propria azienda, anche con un apposito piano di risanamento.
In caso di attivazione delle procedure di allerta, le conseguenze civili e penali in capo ad imprenditori, amministratori e organi di controllo saranno molto attenuate rispetto al passato; al contrario invece, risulteranno aggravate laddove questo non avvenga.
Perchè RISK REPORT ®
Il servizio SaaS RISK REPORT® permetterà di essere in compliance con i dettami della Riforma della Crisi d’impresa (D.Lgs 14/2019) entrata in vigore il 15 luglio 2022.
Attraverso un algoritmo proprietario identifica e prevede la crisi d’impresa creando le condizioni affinché imprenditori, amministratori e sindaci siano ottemperanti al nuovo sistema legislativo, ai fini dell’art. 2086 c.c, oltre che dei Decreti Legislativi 14/2019 e 118/2021. L’adozione della Piattaforma online Risk Report e il report annuale costruito dalla Piattaforma costituiscono, infatti, attestazione degli “adeguati assetti organizzativi” richiesti proprio dall’art. 3 del D.Lgs 14/2019.
Risk Report consente la pronta emersione dello stato di crisi e, inoltre, permette di impostare tempestivamente una strategia per riportare l’equilibrio finanziario ed economico-patrimoniale.
L’algoritmo
RISK REPORT ® è in grado di misurare il rischio di default ottimizzando il processo di rilevazione dello stato di salute aziendale e fornendo una reportistica atta a supportare l’adeguatezza del sistema dei controlli interni (condizione esimente).
L’algoritmo alla base della piattaforma, con una precisione del 97%, è proprietario ed è stato presentato nel 2016 all’Università di Harvard, e nel 2017 all’International Risk Management Conference – IRMC, nel cui board di presidenza spicca il professor Edward Altman, ideatore dell’indice Z-score e massimo esperto mondiale di rischio di credito.
L’importanza del rating
L’attribuzione di un rating d’impresa misura il grado di solvibilità di un’azienda e valuta la capacità della stessa nel generare risorse sufficienti a ripagare i propri creditori (merito creditizio).
Oltre a questo importante aspetto, il rating d’impresa definisce la probabilità di default e l’eventuale stato di insolvenza che spesso si trascura e minimizza le aspettative di rischio.
Perchè RISK REPORT ®
Il servizio SaaS RISK REPORT® permetterà di essere compliance con i dettami della Riforma della Legge Fallimentare (D.Lgs 14/2019) che sarà pienamente operativa dal 2022.
Per consentire la pronta emersione dello stato di crisi le aziende dovranno obbligatoriamente adottare un assetto organizzativo con al centro piattaforme come RISK REPORT che possano anticipare la crisi d’impresa e includano strumenti di previsione economico/finanziaria (attraverso bilanci pregressi, flussi di cassa e budget) e, di conseguenza, permettano di impostare tempestivamente una strategia per riportare l’equilibrio economico/patrimoniale.
L’algoritmo
RISK REPORT ® è in grado di misurare il rischio di default ottimizzando il processo di rilevazione dello stato di salute aziendale e fornendo una reportistica atta a supportare l’adeguatezza del sistema dei controlli interni (condizione esimente).
L’algoritmo alla base della piattaforma è proprietario ed è stato presentato nel 2016 all’Università di Harvard, e nel 2017 all’International Risk Management Conference – IRMC, nel cui board di presidenza spicca il professor Edward Altman, ideatore dell’indice Z-score e massimo esperto mondiale di rischio di credito.
L’importanza del rating
L’attribuzione di un rating d’impresa misura il grado di solvibilità di un’azienda e valuta la capacità della stessa nel generare risorse sufficienti a ripagare i propri creditori (merito creditizio).
Oltre a questo importante aspetto, il rating d’impresa definisce la probabilità di default e l’eventuale stato di insolvenza che spesso si trascura e minimizza le aspettative di rischio.
Valutazione della continuità aziendale (ISA 570)
Riclassificazione bilanci
Risk report index
indici di bilancio
Analisi dei principali indicatori e indici di gestione (ROI, ROS, ROE, PFN, ecc.)
analisi indicatori cndcec
budget di tesoreria e dscr previsionale a 6-12 mesi
dashboard e grafici
report certificato
Il report prodotto viene cristallizzato tramite l’apposizione di marca temporale e firma digitale
ampia profilazione utenti
possibilità di profilare più utenti, anche esterni alla struttura
consulenza professionale
Valutazione della continuità aziendale (ISA 570)
Rappresenta un questionario valutativo per la continuità aziendale
Risk report index
analisi indicatori cndcec
Riclassificazione bilanci
indici di bilancio
Analisi dei principali indicatori e indici di gestione (ROI, ROS, ROE, PFN, ecc.)
budget di tesoreria e dscr previsionale a 6-12 mesi
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ampia profilazione utenti
possibilità di profilare più utenti, anche esterni alla struttura
report certificato
Il report prodotto viene cristallizzato tramite l’apposizione di marca temporale e firma digitale
consulenza professionale
ingresso dati
Il caricamento prevede diverse modalità di inserimento dati, da quella semplificata a quella sintetica fino a quella analitica
analisi qualitativa
Un questionario qualitativo analizza il profilo di rischio dell’azienda riscontrando eventuali anomalie in ambito gestionale, contabile e organizzativo
analisi quantitativa
Riclassificazione degli schemi di bilancio (Stato Patrimoniale e Conto Economico), elaborazione degli indicatori primari di redditività (KPI) e del budget di tesoreria
Modello di rating
Il modello di rating è elaborato attraverso l’Algoritmo proprietario Risk Report, presentato presso l’Università di Harvard
TEST CNDCEC
Il giudizio finale è integrato con gli indicatori proposti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC)
produzione report
Possibilità di produrre un report certificato, statico e non modificabile, grazie all’apposizione di firma digitale e marcatura temporale; valore aggiunto nel caso di presentazione del report a soggetti terzi
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I servizi di RISK REPORT ® sono erogati con canone annuale.
È possibile personalizzare le licenze aggiungendo moduli opzionali (servizi di accounting, gestione in outsourcing, import dati, data entry, licenze multiple e molto altro).
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